Blue Flower

Il  7 Maggio 2016, su invito del Comune di Bosco Marengo, abbiamo allestito una piccola mostra nell’atrio  del comune in occasione della festa patronale.

Durante il sopralluogo preliminare, siamo stati colpiti dalla bellezza di alcuni elementi architettonici quali: il portone d’ingresso, una grande finestra a vetri policromi in stile Liberty che affacciava sul cortile interno e dallo scalone di accesso al primo piano, notevole per dimensioni e valore estetico. Lo spazio espositivo comunque limitato ed il rispetto degli elementi suddetti, ci hanno convinto ad escludere l’utilizzo dei “toconoma”.

La finestra disponeva di un capace davanzale sul quale abbiamo appoggiato, a sinistra, un mobile per shoin, inserito armoniosamente tra le riquadrature dei vetri colorati che incorniciavano perfettamente i piccoli shoin esposti. Sulla destra del davanzale è stato esposto un Bunjin di ginepro alto c.ca 75 cm, con portamento sinuoso ed arcuato che, contrariamente all’effetto precedente , creava un piacevole contrasto tra le sue curve e la geometria della finestra.

Tra i due  elementi , quasi al centro del davanzale, abbiamo posto un vassoio smaltato azzurro su cui poggiava un Suisechi rappresentante un’onda al suo infrangersi, già esposto ad una edizione della Crespi cup in cui si onorava il grande pittore Hokusay.

 Cinque tavoli di ferro, 80cm x 80cm, ricoperti con un foglio di carta bianco ed uno blu sovrastante, sostenevano altrettanti bonsai. Nello specifico questi sostegni ospitavano due ginepri, un pino, un olmo,  una piracanta in piena fioritura accompagnata da una pietra concava che a sua volta conteneva alcune piccole semprevive, anch’esse in fioritura. Un sesto sostegno, realizzato in legno dall‘artista locale Pietro Casarini, al 3° gradino dello scalone protetto da due bambù lunghi c.ca 3 m appoggiati agli scalini con funzione di limitare ed indicare il passaggio, supportava un suggestivo boschetto di olmi, a tal proposito ricordiamo che nello stendardo del comune di Bosco M. compare un olmo, da sempre essenza di notevole importanza per il nostro territorio.

Le pareti del locale, adibite a bacheche ed un termosifone di notevoli dimensioni non erano lo sfondo ideale all’esposizione di bonsai, ma abbiamo magistralmente ovviato all’inconveniente appendendo alle pareti e a lunghe canne di bambù, dei rotoli di carta, 40cm x 30cm, sui quali erano scritti famosi Haiku, realizzati dall’artista giapponese Setsuko di ricca cultura del paese d’origine e italiana. Artisticamente molto particolari ed interessanti le stesure dei caratteri calligrafici giapponesi, cambiavano aspetto adattandosi al  tema dei vari Haiku. Un grande rotolo riportante generici auguri faceva da sfondo al ginepro di maggiori dimensioni sistemato a sinistra dell’ingresso.

La significativa affluenza di pubblico entusiasta, l’approvazione di persone competenti a livello espositivo, nonché la soddisfazione delle autorità ancor più valorizzata dall’intenzione di proseguire la collaborazione utilizzando strutture anche più importanti, hanno pienamente gratificato l’impegno impiegato per realizzare tale, piccolo ma significativo ed originale, evento.

Per concludere, possiamo affermare che una esposizione bonsai può essere realizzata al di fuori dei rigidi canoni espositivi di natura nipponica. Nel nostro caso, in particolare, il contesto artistico ed architettonico che ha ospitato la mostra e l’originalità dell’allestimento, hanno creato una particolare sinergia che ha suscitato in noi stimoli per ricerche originali nel prossimo futuro.

A questo link è presente una bellissima galleria fotografica della manifestazione: GALLERIA.

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